17/03/10

ENERGIA NUCLEARE?



da "Einstein aveva ragione" di Beppe Casales


Me l’ha detto il dottore. E io gli credo.
La gente ha imparato il mio nome, e io ho imparato i loro. Soprattutto quelli dei bambini. Io glielo dicevo, Jack. È il vento che porta la polvere. È come una piuma bianca che scende in assenza di vento. Non tocca mai terra e si avvicina sempre più a te. Non fa paura. Le persone hanno paura del buio, del vuoto, degli insetti, delle suocere, dei comunisti, dei ladri, degli agenti delle tasse. Piccole piume bianche non fanno paura. Allora cerchi di toccarla. All’inizio non ci riesci, perché scappa. Poi t’abitui al movimento e l’acchiappi, ma sembra niente: è sottile, bianca e inconsistente, non fa paura. Lasci la presa, e per un po’ resta lì ancora appesa. Poi si lascia andare, scende e se ne va. Ne scendevano a migliaia, bianche piume, sottili e inconsistenti come neve, dove neve non è mai scesa. La sabbia del deserto ricoperta di piume da giocare, acchiappare e poi lasciare. Non fanno paura, sembra neve. Fiocchi che lasciano una polvere fine, ancora più sottile della neve, tanto che un bambino non s’accorge. Gioca, e respira polvere. Corre, e respira polvere. Rincorre, e respira polvere. Acchiappa, e respira polvere. Lascia, e respira polvere. Ride e respira, polvere di plutonio che passa e se ne va. È come una piuma bianca in assenza di vento, non fa paura. Viene da lontano che non riesci neanche a vedere, passa e se ne va per far giocare altri bambini. Dopo il gioco i bambini vomitano tutta la notte. Il giorno dopo le mamme si accorgono di piccole piaghe sulla pelle dei loro figli, e il giorno dopo ancora i bambini perdono i capelli, come vecchi, d’improvviso. Allora li portavano da me, ma io non potevo dire altro che è colpa del vento. I genitori mi chiedevano se era colpa loro e io continuavo a dirgli no, non è colpa vostra, non siete voi, è il vento. Non sapevo come dirglielo. Voi respirate polvere, mangiate polvere, bevete polvere. Le vostre pecore, le vostre vacche mangiano l'erba dei prati. Le particelle radioattive portate dal vento vengono assorbite facilmente dall'erba. Le bestie mangiano erba e particelle radioattive insieme. E le particelle passano nel latte e nella carne che poi mangiate voi… Se fate l'amore la polvere che avete nel corpo passa anche al bambino, gli entra nel sangue, nelle ossa, nelle cellule. I bambini crescono in fretta, e con loro le cellule, il sangue, le ossa malate. Se non muoiono presto, a loro accadrà la stessa cosa che è accaduta a voi. La polvere ce l'hanno dentro. Troveranno una moglie, o un marito, oppure ubriachi a una festa faranno l'amore, e il bambino che verrà troverà la stessa polvere che avete respirato, mangiato e bevuto voi.
Il primo bimbo che ho visto è stato Robert, Robert Yeats, come il poeta. Robert è nato senza un rene, le vie rettali e urinarie completamente ostruite. Il suo primo giorno di vita gli è stata fatta una colostomìa. Sai cos’è Jack? Al piccolo Robert, per il suo primo giorno di vita, gli hanno regalato un ano artificiale, provvisorio. Al terzo mese di vita ha subito un’operazione al cuore. Al sesto mese l’hanno operato per rendere definitivo il suo ano artificiale. A cinque anni ha subito un’operazione a cuore aperto. Io l’ho visitato due mesi prima che morisse. E lui non aveva giocato con le piume, Jack. C'aveva giocato la mamma.

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