Ah se potessi gettarmi in mezzo ai parlamentari al centro della democrazia,
se potessi dire la mia, fare il mio, sputare il nostro - tutto,
dovrei formare un partito politico con le sue burocrazie che hanno come falso sottotesto la parola democrazia,
dovrei fare campagna elettorale e andare, girare l'Italia più di quanto non stia già facendo,
dovrei parlare alle persone dai palchi, dovrei dire alle madri di famiglia perché stanno per divorziare – e non potrei
dovrei chiedere ai neogenitori se ci hanno pensato per bene, per non clonare dal principio la loro tristezza, la loro tristezza propagata al mondo – e non potrei
dovrei parlare agli operai ipercapitalistizzati e dire loro che il lavoro che fanno è inutile allo sviluppo della società umana – e non potrei
dovrei dire ai preti di farsi da parte perché l'educazione spirituale, creativa e sociale dei bimbi e dei meno-bimbi è compito della comunità in senso politico-sociale, e non della diocesi – e non potrei
dovrei dire ai precari che vogliono l'unione stindacale che esistono modi più produttivi di stare insieme, che i sindacati sono morti, che le persone non devono più delegare il loro diritto a vivere, che si devono mettere insieme e fare quello che possono e vogliono fare – e non potrei
dovrei dire ai dipendenti pubblici – anagrafe, pronto soccorso, progetto giovani, urbanistica, ministero, insegnamento – che possono esercitare la loro professione solo se sono disposti a sacrificare il loro culo per gli altri, sennò vanno a fare qualcos'altro – e non potrei
dovrei andare dai militari e dire signori, il vostro lavoro non era un lavoro ma una cagata, siete licenziati, ma se volete continuare la vostra carriera per la pace, scrivetevi l'indirizzo di medici senza frontiere – e non potrei
dovrei andare a forum e altre trasmissioni simili, parlare al pubblico in sala e per interposta persona a tutti quelli che guardano dirglielo, dire che non vedranno più niente di simile, di farsene una ragione, di andare a fare una passeggiata, di pensare che la loro vita merita di meglio – e non potrei
dovrei andare dai commercianti e artigiani del bel paese e rompergli il culo, e dopo averlo fatto, dovrei ricordargli che il profitto immondo che fanno è buono per loro ma non buono per tutto il resto dell'umanità, che il resto dell'umanità si manifesta a loro come immigrati, e che gli immigrati hanno una delega in bianco per fargli giustamente il culo – e non potrei
dovrei andare dagli immigrati e dirgli che non hanno bisogno di nessuna carta per rimanere qui, che avranno tutto quello che gli serve, e per ogni euro guadagnato qualcosa spetta alla comunità di cui loro sono parte integrante, che insegnino ai nostri piccoli cos'hanno vissuto, che spieghino alla comunità cosa li ha spinti fino a noi – e non potrei
dovrei andare alle feste di partito e dire che sono tutti morti, che gli elettori dei partiti italiani sono morti che camminano, che gli italiani sono diventati morti, che votare alle primarie gli fa avere l'illusione di votare un premier, e che votare un premier gli fa avere l'illusione di avere un leader – e non potrei
dovrei andare dai banchieri e dire signori, la vostra ricchezza è ingiusta e illegale, gli italiani si riprendono ciò che è loro – e non potrei
Non potrei non potrei non potrei perché questa non è la nostra democrazia.
Perché questa sarebbe una rivoluzione.
Morbida - incompleta. Ma sempre una rivoluzione.
Perciò non posso entrare in politica.
Posso fare un sacco di altre cose.
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