Voglio imparare questa cosa nuova.
L'estrema delicatezza nel leggere gli occhi delle persone che incontro.
Pulire i miei occhi di informazioni inutili e arrivare all'essenza pura.
L'onestà delle relazioni tra esseri pieni di sentimenti e desideri.
E nello stesso tempo questo.
Scavalcare come un eroe delle storie scritte le formalità incomprensibili e le convenienze.
Arrivare al cuore e scrostare il falso.
Aggredire, molestare le schifose abitudini al lasciar passare, l'idea che il tempo mette a posto le cose, far uscire sangue dalle ferite infiammate.
L'importanza di un sorriso di meno e uno di più, se il sorriso è onesto, è la differenza tra la vita e la morte.
Ecco la metafora: sui tagli della pelle devi agire. Devi toccarli, disinfettarli, li bruci, fa male. Fa veramente male curare i tagli. Poi guariscono, e lì arriva il bene. Prima del prossimo taglio.
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