23/07/09

PER UN TEATRO POLITICO

Non c'è più tempo, e forse non c'è mai stato. Non ci sono più centimetri da cedere, non un respiro. Se vuole esistere il teatro deve essere politico. Non partitico, ideologico, intellettuale, astratto, ma furiosamente politico. Ne abbiamo bisogno noi e ne hanno bisogno le persone. C'è bisogno di cambiamento e di vedere un cambiamento sulla scena, un cambiamento visibile, un cambiamento che suda rabbia e risate, un cambiamento che si può toccare. Il percorso è terribilmente faticoso e vibrante, ma obbligato. Chi non ha il coraggio di prenderne atto, lo trovi. Chi non parla parole nuove, le cerchi.

Nessun commento: